Acquedotto italiano a Gaza

La difficile situazione della Striscia di Gaza rispetto alla disponibilità d’acqua è cosa nota. Per darvi risposta la Banca mondiale, dopo una gara internazionale, ha finanziato un progetto di acquedotto che rifornirà oltre due milioni di persone, elaborato da un consorzio italiano formato da Ai Engineering S.r.l. e Lotti Ingegneria. È prevista la realizzazione di un dissalatore, posizionato a metà dei 40 chilometri della Striscia, e di due diramazioni di tubazioni che percorreranno Gaza in direzione Nord e Sud a partire da quel punto, sfruttando come tracciato la sede della vecchia linea ferroviaria posata dagli inglesi agli inizi del secolo scorso.

Per approfondire visualizza l’articolo de “La Stampa” del 18 novembre 2016.