Nella città etnea spazio al tema della sicurezza. A Catania in data 8 marzo 2024 si è svolto il Seminario di alta specializzazione “L’incendio e la gestione del rischio”.
Ai ha partecipato con l’ing. Filippo Cosi tra i relatori del seminario.
Tecnologia, progettazione, sicurezza e competenze professionali convergono in un’unica direzione: la sicurezza, tema che può essere affrontato sotto molteplici aspetti. Tra le sue ramificazioni c’è la prevenzione incendi, oggetto di confronto nel corso del seminario di alta specializzazione organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania. Al tavolo del Four Points by Sheraton di Aci Castello, professionisti, istituzioni e Vigili del Fuoco hanno analizzato i nuovi aspetti normativi, le possibili modifiche alle leggi esistenti e le tecniche progettuali più all’avanguardia.
«Diffondere la cultura della prevenzione incendi è possibile solo attraverso il confronto e lavorando in stretta sinergia – ha sottolineato in apertura il presidente dell’Ordine Mauro Scaccianoce – soprattutto in relazione ai numerosi cambiamenti, in ambito teorico e applicativo, che richiedono sempre maggiore specializzazione e ingegnerizzazione dei progetti. Se le vecchie leggi erano più rigide e in parte più semplici da applicare per gli addetti ai lavori, oggi con l’approccio prestazionale introdotto dal codice, l’ingegnere ricopre un ruolo sempre più decisivo nella progettazione. Peraltro lo snellimento delle procedure introdotte in questi ha aumentato le responsabilità su ciascun professionista. Una trasformazione a cui dobbiamo rispondere positivamente».
A farsi portavoce delle istanze degli Ingegneri il Consiglio nazionale, che ha ribadito l’impegno «per stabilire dei parametri attuativi, progettuali ed economici in materia di antincendio – ha puntualizzato il componente del CNI Giuseppe Margiotta – ma anche per rendere l’iscrizione obbligatoria per lo svolgimento della professione, che si traduce in garanzia e zelo degli ingegneri nei confronti della società, verso la quale occorre una visione sempre più attenta e raffinata. Aspetto che potrebbe vedere protagoniste le donne ingegnere, in crescita del 23% dal 2016 al 2023». Lo spessore dell’evento – moderato da Gaetano Fede – è stato riconosciuto dal Comune di Catania, «poiché non interessa gli ingegneri in quanto professionisti, ma anche quali cittadini – ha affermato il vicesindaco Paolo La Greca – confronti come questo permettono di puntare l’attenzione su alcuni aspetti che, a volte, richiedono di apportare modifiche strutturali anche in corsa. Sotto il profilo della sicurezza incendi si possono identificare due figure di grandissima rilevanza: quello dell’ingegnere progettista, che deve realizzare disegni che prevedano un accurato impianto di sicurezza, e quello del responsabile della sicurezza, figura che deve garantire il funzionamento di tutto il sistema realizzato durante la progettazione».
L’aspetto della prevenzione incendi vede protagonista anche il corpo dei Vigili del Fuoco, che è coinvolto anche in altri due momenti, «durante l’azione di spegnimento e nella successiva fase di investigazione – ha spiegato il direttore regionale VVFF Sicilia Gaetano Vallefuoco – Quello che stiamo vivendo è un momento di transizione dal punto di vista normativo, che vede integrazioni e modifiche alle leggi che si sono succedute tra gli anni ‘90 e i primi del 2000. Volendosi soffermare maggiormente sull’aspetto territoriale, quello che preoccupa sono gli incendi boschivi, spesso di natura dolosa. Un’altra faccia di questo delicato tema, che, certamente, avrà ulteriori sviluppi».
La trasformazione in corso è frutto di diversi elementi, come evidenziato dal consigliere nazionale degli Ingegneri Tiziana Petrillo: «Il cambiamento è dettato anche dall’innovazione tecnologica ed energetica. Due attori che possono contribuire positivamente nel garantire la sicurezza, il mantenimento dei beni e il rispetto dell’ambiente. Dall’altro lato, però, possono diventare sorgente di nuovi rischi, come nel caso della ricerca di risorse energetiche alternative. Occorre dunque un approccio sistemico con al centro la valutazione del rischio, al fine di elaborare strategie all’avanguardia e tempestive».
Ulteriori approfondimenti sul fenomeno, sugli aspetti legali, sulle norme e sulla misurazione del rischio, sulla gestione per la garanzia della strategia antincendio, sul rischio di incendio ed esplosione legato alle nuove tecnologie e sulla corretta valutazione del rischio sono stati curati da Gabriella Cristaudo, Salvatore Tafaro, Luca Fiorentini, Alfredo Amico, Filippo Cosi e Fabio Dattilo.