Blend Building

Milano

Trasformazione ed adeguamento di complesso per uffici in P.zza IV Novembre

Committente: Generali Properties

Anni: 2009 – 2011 (Realizzato)

Servizi svolti:  Progetto preliminare, definitivo ed esecutivo (opere strutturali ed impiantistiche), Coordinamento per la Sicurezza in fase di Progettazione delle opere, Assistenza al Project Manager, Direzione Lavori (opere strutturali ed impiantistiche), Misura e contabilità, Façade Engineering, Fire Engineering, Acustica, Energetica

Importo opere: Euro 10,5 mln di opere

Progetto architettonico: 5+1AA

L’immobile, a destinazione prettamente direzionale, è ubicato nelle immediate vicinanze della Stazione Centrale e del grattacielo Pirelli.
Lo stato di obsolescenza dell’edificio ha reso necessario un intervento di completa riqualificazione.
Il progetto ha ridisegnato l’immagine architettonica dell’edificio, adeguandola ai nuovi standard qualitativi e prestazionali richiesti dal mercato. Questo obiettivo è stato perseguito attraverso la ristrutturazione dell’involucro, di tutte le componenti impiantistiche oltre alla riorganizzazione dei piani.
La riprogettazione del prospetto su Piazza IV Novembre ha rappresentato l’intervento più consistente, sia dal punto di vista architettonico che da quello funzionale ed energetico.
Di notevole impatto e rappresentatività, la nuova facciata, di ben 1.720 mq di superficie, è visibile da posizioni privilegiate della città di Milano quali la Stazione Centrale e il Grattacielo Pirelli e, per questo, può essere considerata una sorta di “piazza verticale”.
E’ costituita da una doppia pelle vetrata ventilata che si sviluppa dal primo piano alla copertura e si compone di singoli moduli vetrati inseriti all’interno delle campate dei pilastri. Proprio il trattamento dei moduli vetrati ha costituito la principale caratterizzazione architettonica del prospetto, poiché la scansione di tre diverse tipologie di vetro, a specchio, chiaro e azzurro, ha determinato il duplice effetto della riflessione e della mutazione cromatica che conferisce all’edificio una specifica identità.

La facciata

La facciata a doppia pelle è stata concepita per massimizzare l’efficienza energetica e il comfort termico, visivo e acustico degli utenti. Essa è costituita dai successivi strati:

  • Una facciata interna fissata all’interno del solaio esistente con profilo incassato nel pavimento galleggiante, composta da serramenti fissi e in numero di uno ogni tre porte finestre apribili ad anta e a vasistas con blocco per la manutenzione. Gli infissi sono a taglio termico in alluminio, l’abbattimento acustico previsto è di 42dB.
  • Un sistema di schermatura solare motorizzato, costituito da tende in tessuto tecnico per esterni manovrabili anche manualmente.
  • L’intercapedine continua ventilata, accessibile e percorribile per manutenzione ad ogni piano, svolge l’importante funzione di aerazione, creato allo scopo di regolamentare l’apporto energetico ed il benessere climatico in funzione della temperatura esterna.
  • La pelle esterna vetrata è costituita da singoli moduli di vetro stratificato e con componente selettiva, posti in verticale e in orizzontale. Circa il 30 % di questi moduli sono apribili in modo automatico, per consentire l’areazione o l’isolamento della facciata, in modo da poter dissipare o trattenere l’energia termica, in relazione alla necessità di riscaldare o raffrescare gli ambienti interni, con elevati livelli di risparmio energetico e comfort ambientale.
    La scansione del modulo, originata dalla scomposizione dell’interasse della struttura esistente, permette di gestire il passo strutturale dei pilastri, così come la modularità delle disposizioni interne, la carpenteria di sostegno, la pelle interna, le tende, le luci le bocchette e i fancoils, sono tutti elementi gestiti con il passo della facciata, con rigore e precisione.

Gli impianti

La riqualificazione dell’edificio si proponeva di raggiungere alcuni obiettivi principali. In primo luogo il conseguimento di alti risparmi energetici mantenendo uno standard di benessere ambientale elevato. Per ottenere ciò si è operato su due fronti:

  • l’involucro edilizio, in modo da renderlo energeticamente efficiente e rispettoso delle recenti normative in fatto di energia;
  • la scelta di macchinari di ultima generazione con un sistema di regolazione in grado di limitare gli sprechi e massimizzare i rendimenti dell’impianto stesso.

In secondo luogo, poiché l’edificio in questione veniva destinato ad uffici, e come tale necessitava della possibilità di seguire in ogni momento la richiesta di riorganizzazione degli spazi di lavoro, si è studiato, in fase di progetto, uno sviluppo degli impianti tale da garantire il minor disagio possibile all’utenza e allo stesso tempo la maggior flessibilità di riorganizzazione.
Infine, si era resa necessaria la riorganizzazione degli spazi tecnici in seguito sia all’implementazione degli impianti (ad es. impianti antincendio con relative centrali e vasche di accumulo, gruppo elettrogeno, ecc.) sia al riposizionamento di locali tecnici esistenti dislocati in zone funzionalmente errate.
Il raggiungimento delle esigenze precedentemente indicate è stato ottenuto con i seguenti provvedimenti elencati in ordine alfabetico: Building Management; facciata doppia pelle con schermatura integrata ad isolamento dinamico; flessibilità e modularità impianti; gruppi frigoriferi condensati ad acqua con elevati COP e recupero parziale del calore di condensazione; caldaie a condensazione di tipo modulare a basso contenuto d’acqua ed elevato grado di modulazione della potenza; gruppi trattamento aria a portata variabile; recupero energia dall’aria espulsa; raffrescamento per free-cooling; sistema di controllo schermature esterne; sistema di controllo illuminazione.

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